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> Storia

Fondata nel 1861 a Gemona del Friuli (Italia), per opera di Laura Léroux de Bauffremont e Padre Gregorio Fioravanti ofm, la congregazione delle Suore Francescane Missionarie del S. Cuore, ricalca lo stile di vita dell'ordine francescano in cui è nata.
 
Quando P. Gregorio Fioravanti morì il 23 gennaio 1894 a 71 anni e otto mesi, benedicendo le Figlie dell'Istituto, da qualche anno si limitava al suo compito di Direttore Spirituale, e di consiglio. Ormai le cose camminavano. Dal 30 Ottobre 1865 era sorta la grande Missione d'America; nel '72 quella di Turchia, poi allargatasi a Rodi, Cipro, Grecia, Bulgaria. L'idea missionaria era dunque immediatamente, fin dalle primissime origini, affermata. E lo fu anche grazie al controllo prudente e fermo che il P. Gregorio esercitò sui primi drappelli dall'abito cinerino che passavano l'oceano.
Non è possibile però non riconoscere qualcosa di commovente nel fatto che alla morte sua, dalla celletta dell'Ospizio tante volte consolata dai suoi canti, abbia pensato a benedire le Suore. La scena era troppo simile a quella ricordata dal biografo a proposito di S. Francesco che alla Porziuncola, a S. Maria degli Angeli, aveva ricevuto l'ultimo saluto dalle sorelle allodole, un tempo benedette e mandate in forma di croce a volare per il mondo. Anche ai suoi frati aveva detto in quel medesimo luogo: Orsù, figli miei, spargetevi per il mondo e predicate la pace!
Padre Fioravanti, morendo, poteva benedire le sorelle in abito cinerino che, da S. Maria degli Angeli, in Gemona, da una città che somiglia singolarmente ad Assisi, si erano dipartite con straordinario coraggio, per un'avventura missionaria che continua ancor oggi, in tempi, s'intende, meno eroici.
Le allodole vanno e vengono, numerose, da S. Maria degli Angeli a molte parti del mondo, e recano dovunque un dono di letizia e di pace, fedeli a una tradizione di spiritualità francescana che è stata la ragione del successo oltre che della sopravvivenza, e che per se stessa costituisce promessa ed auspicio di maggiore incremento "per la gloria di Dio".
Estratto da 'Vita Minorum"
anno XXXIII
 
Padre Gregorio (Ludovico Fioravanti)
 
Nasce a Grotte di Castro (Viterbo), sulle rive del lago di Bolsena. il 24. 4. 1822. La religiosità e lo spirito Di sacrificio dei genitori costituirono i primi elementi della sua formazione. Manifestò presto la sua vocazione alla vita religiosa. Accolto tra i Francescani Minori di Orvieto, ne vestì l'umile saio il 13. 2. 1838. Completò la sua preparazione sacerdotale a Viterbo e a Roma; fu ordinato ministro dell'altare il 17. 5. 1845. Continuò gli studi di filosofia e di teologia. Laureatosi, fu inviato come " lettore " in S. Teologia" a Venezia, nel convento di S. Francesco alla Vigna. In tutta la provincia minoritica veneta si diffuse rapidamente la fama di lui per la dottrina, l'osservanza fedele e lo zelo apostolico. Chiamato a svolgere delicati ruoli di servizio, fu poi eletto Ministro Provinciale della medesima provincia " S. Antonio " (27, 10. 1856).
Durante questo mandato, incontrò la Duchessa francese Laura Leroux de' Bauffremont, che gli confidò il progetto di fondare un Istituto religioso femminile, francescano e missionario. Prudente, saggio ed obbedientissimo quale era, ponderò con Dio e coi legittimi superiori l'originale proposta, che accolse quindi con eroica generosità.
Si pose allora, pienamente disponibile ed umile, accanto alla Duchessa entusiasta, con la quale (21. 4, 1861) diede inizio ufficiale alla Congregazione delle " Francescane Missionarie del Sacro Cuore ", in Gemona del Friuli (Udine).
Neppure due anni dopo, però, si trovò completamente solo a dirigere l'opera e ad assistere le numerose suore già entrate, che rimasero prive di ogni mezzo di sussistenza, con il pericolo sempre incombente di naufragio. Il santo uomo impegnò tutte le sue energie spirituali, intellettive e fisiche per la causa, lottando contro ogni ostacolo, forte solo di pura fede ed abbandono nella Provvidenza divina. Soffri le più dure pene a causa della morte di tante giovani religiose, ed accettò le umiliazioni più crude per l'impotenza materiale a soccorrerle. Ma Dio gradì tanto sacrificio e manifestò tutto il suo amore guidando il piissimo servo attraverso ogni tempesta. L'Istituto fu salvo. Infatti! II Signore lo salvò grazie all'eroica dedizione di Padre Gregorio, alla sua vigilanza sulla fedeltà radicale alla regola di vita abbracciata e alla passione con cui attese che il carisma venisse tradotto genuinamente, anche in terra di missione.
Padre Gregorio fu indefesso anche nella cura e di orientare tante aspiranti alla vita religiosa e di formare le neomissionarie, che inviò e sorresse poi, zelantemente, nella lontana America (1865) e nel più vicino Oriente (1872), appoggiando sempre, nel contempo, l' opera pastorale di tanti parroci d' ltalia, veneti soprattutto, con l'avvio di molte attività educativo-assistenziali.
Nel frattempo fu per altre due volte eletto Ministro Provinciale (1871 e 1875), sempre oggetto di ammirazione devota, da parte di tutto il popolo di Dio, per le sue eccelse virtù.
Suo ideale supremo fu sempre la sola gloria di Dio, la mortificazione di sé, il servizio di tutti i fratelli. Trascorse così l'intera vita, nel nascondimento e nell'umiltà più esemplari, tutto donando e nulla chiedendo, se non per ovviare ad ogni genere di bisogno. Schivo dal farsi notare, trasfuse la ricchezza dello spirito nell'assiduità e determinatezza del suo impegno di padre amorevole e di educatore solerte.
Visse gli ultimi anni ritirato e discreto, nell'Ospizio - Foresteria del Convento " S. Maria degli Angeli ", Casa Madre delle Suore Francescane Missionarie del S. Cuore" per le quali rimase fino alla fine il " padre " e il maestro. Ed ivi mori, il 23 gennaio 1894.
L'eredità preziosa dei doni di spirito, di cuore e di intelligenza è deducibile dai suoi scritti: ma il mistero profondo della santità della sua vita e della sua opera resta manifesto solo a Dio. A Lui tutta la lode per il dono e il modello che continua ad indicarci in questo suo servo: Padre Gregorio!
 
Laura Leroux de Bauffremont
 
Nasce in Francia nel 1832 da una famiglia agiata e colta. Orfana di padre a 17 anni, sollecitata dalla mamma e dai parenti preoccupati per il suo futuro, sposa il duca Ruggero di Bauffremont. La sua esperienza di sposa e di madre è molto sofferta, ma sostenuta da una delicata sensibilità religiosa. La travagliata relazione matrimoniale, che approda con dolore alla separazione, non le impedisce di mantenersi aperta alla ricerca di un progetto che Dio aveva posto nel suo cuore. Nel 1859, incontra provvidenzialmente a Venezia, il Ministro Provinciale dei frati minori, P. Gregorio Fioravanti, viterbese di Grotte di Castro. A lui espone la sua intenzione di fondare un istituto di Suore Francescane per le Missioni.
Sapientemente guidata da P. Gregorio, nel 1861, Laura Leroux, con il nome di Sr. Giuseppa di Gesù, con 53 novizie di differenti nazionalità, può vedere inaugurata canonicamente,in Gemona del Friuli, la fondazione già iniziata, con decreto arcivescovile, il 14 novembre 1860. La nascente fraternità si dibatte tra varie difficoltà, non ultime quelle di ordine economico. La ventisettenne fondatrice, non riesce a sostenere la prova e, per motivi di salute, si allontana dal convento di S. Maria degli Angeli. Rimane per alcuni anni a vigilare da lontano sulla sua famiglia religiosa, impossibilitata a raggiungerla. Muore a Montecarlo il 2 Aprile 1917.
 
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